L’Addometer è una addizionatrice meccanica che per modalità di utilizzo e aspetto esterno assomiglia alla pascalina di Blaise Pascal.
L’addizionatrice si presenta come un pesante righello, lungo circa 30 cm. Delle fessure circolari permettono di azionare delle ruote numerate poste all’interno, tramite appositi fori praticati sulla ruota. Ad ogni foro corrispondeva una cifra scritta con caratteri grandi sul lato interno della fessura e il suo complemento a 9, scritto esternamente a caratteri più piccoli. Per addizionare si poneva la punta dello stilo in corrispondenza del numero grande e si faceva ruotare il disco in senso orario. Per sottrarre, invece, si poneva lo stilo in corrispondenza del numero esterno e si effettuava una rotazione antioraria. Un meccanismo molto semplificato rispetto a quello della Pascalina permetteva il riporto delle decine. Il risultato appariva automaticamente ed era possibile azzerarlo tirando la linguetta posta sulla destra dello strumento.
Venne prodotto dal 1928 fino agli anni sessanta dalla Reliable Typewriter and Adding Machine Co.. I numeri venivano impressi su dei dischi forati e dentati. Si trattava di strumenti molto economici ed affidabili, tanto da essere coperti da un anno di garanzia, cosa abbastanza insolita per l’epoca.