Timeline Computer History

Siete pronti per un fantastico viaggio nel tempo?

Scoprirete le persone, gli eventi, le scoperte che hanno portato alla realizzazione dei primi computers fino alle tecnologie più recenti.

Previsioni e concetti, primo utilizzo e invenzioni, sistemi e processori hardware, sistemi operativi, personaggi, linguaggi di programmazione, e le nuove aree di applicazione sono riportati in questa lunga linea temporale.

Buon viaggio!
1987
Amiga 500 & 2000

 

Nel 1987, di fronte alla forte concorrenza di Atari ST nella parte bassa del segmento, Commodore ha rilasciato il costo ridotto Amiga 500 e la fascia alta Amiga 2000 per i rispettivi prezzi di 699 $ e 2395 $ (questo prezzo includeva 1 MB di RAM e un monitor ).

Con il suo prezzo ridotto, l’Amiga 500 divenne un computer di casa di successo e alla fine vendette il suo principale rivale, l’Atari ST. L’Amiga 2000, grazie al suo Genlock e agli slot di espansione interni, è riuscito a ritagliarsi una nicchia di mercato nel video desktop. Questo mercato non era grande come quello dei mercati dell’ufficio e dell’editoria dominato da PC IBM e Apple Macintosh e, di conseguenza, Amiga 2000 ha rallentato questi sistemi nelle vendite. Inoltre, Commodore aveva inizialmente annunciato un prezzo di 1795 $ per il 2000, con conseguente brontolio diffuso tra la loro base di clienti quando il prezzo più alto è stato reso pubblico. In misura minore, questo è stato il caso dell’A500, che Commodore ha annunciato il suo prezzo di 595,95 $, ma in seguito lo ha rilasciato a 699 $. L’Amiga ha visto un uso diffuso nel settore della produzione televisiva e video alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90.

 

 

Nell’amiga 2000 i miglioramenti rispetto all’Amiga 1000 riguardano soprattutto l’espandibilità attraverso l’implementazione di 9 slot per generiche schede d’espansione (5 slot Zorro II e 4 slot ISA), 1 slot per schede video e 1 slot per schede CPU (similmente a quanto fece dieci anni dopo, nel 1997, l’Intel con l’implementazione dello Slot 1).
In particolare lo slot per schede CPU permise di aggiornare l’Amiga 2000 con ogni nuovo microprocessore della famiglia Motorola 68k commercializzato in seguito. Mentre per gli slot ISA furono prodotte schede d’espansione che erano una completa scheda madre per personal computer IBM compatibile e che, una volta installate sull’Amiga 2000, permettevano di avere due personal computer in uno: un Amiga e un IBM compatibile.

 

1988
Toshiba T1100

 

Il T1100 era un laptop prodotto da Toshiba nel 1985 ed è stato successivamente descritto da Toshiba come “il primo computer portatile al mondo per il mercato di massa”. Le sue specifiche tecniche erano paragonabili al desktop PC IBM originale, utilizzando floppy disk (non aveva un disco rigido), una CPU Intel 80C88 da 4,77 MHz (una variante di Intel 8088), 256 kB di RAM convenzionale estendibile a 512 kB e un LCD monocromatico in grado di visualizzare testo 80×25 e grafica CGA 640×200. Il suo prezzo originale era di 1899 $.

Il T1100 PLUS è un modello successivo di questo laptop, lanciato sul mercato nel 1986. Alcune differenze significative rispetto al T1100 sono, CPU 80C86, funzionamento a 7,16 MHz o 4,77 MHz, 256 kB di RAM convenzionale (16 bit) estendibile a 640 kB e due unità a dischetti interne.

Il T1100 è stato nominato un traguardo IEEE nel 2009.

IBM AS/400

 

Il sistema AS/400 (Application System/400) è stato un minicomputer sviluppato dall’IBM per usi prevalentemente aziendali, come supporto del sistema informativo gestionale. Nasce nel giugno 1988 come successore del system/38 e dopo oltre 30 anni è ancora in produzione; il nome commerciale è stato cambiato in iSeries nel 2000, in System i nel 2004 mentre oggi si chiama semplicemente I.

Il suo successo fu determinato da un costo relativamente limitato (anche 20.000 euro), più di 2500 applicazioni software disponibili, una grande stabilità sia in termini di sistema operativo che di hardware. Viene pubblicizzato per la sua sicurezza e riservatezza dei dati, velocità e trattamento di grandi quantità di record e capacità di gestire centinaia di terminali connessi contemporaneamente.

IBM Linea PS/2

 

PS/2 era l’evoluzione dei computer IBM  XT e AT. Il PS/2 utilizzava l’architettura Micro Channel, un formato bus incompatibile con lo standard ISA aperto di IBM adottato dai produttori di cloni

IBM aveva introdotto le sue macchine PS/2 solo l’anno prima, rendendo l’unità disco floppy da 3 1/2 pollici e l’array di grafica video standard per computer IBM e compatibili. Le PS/2 sono state i primi computer IBM a utilizzare il chip 80386 di Intel e IBM ha rilasciato un nuovo sistema operativo, OS/2, con una grafica accattivante in forte anticipo rispetto a Windows 95 che uscirà 7 anni dopo, allo stesso tempo, consentendo per la prima volta l’utilizzo di un mouse con i computer IBM.

 

 

1989
INTEL 80486

 

L’Intel i486 o Intel 80486 (abbreviazioni comuni: “Intel 486”, “80486”, “i486”, “486”) è una famiglia di microprocessori monolitici general purpose x86 dell’Intel Corporation prodotti tra il 1989 e il 2007.

Fu introdotta una versione di 80486 a 25 MHz nell’aprile del 1989, una a 33 MHz nel maggio 1990, e una a 50 MHz nel giugno 1991. Nel maggio 2006 Intel ha annunciato che la produzione dell’80486 sarebbe cessata alla fine di settembre 2007.

Nonostante la famiglia di microprocessori 80486 sia da molto tempo troppo lenta per le applicazioni odierne, Intel ha continuato comunque a produrla per sistemi embedded.

Da un punto di vista software l’80486 era molto simile al predecessore 80386, se non per l’aggiunta di alcune istruzioni. Da un punto di vista hardware invece questo processore è molto innovativo: possiede una memoria cache di 8 kB unificata per dati e istruzioni, un’ulteriore unità di calcolo in virgola mobile (opzionale, inclusa solo nelle versioni DX, DX2 e DX4), una bus interface unit migliorata, e le caratteristiche di Power management e l’SMM (System Management Mode) che divennero standard nel processore. In condizioni ottimali, questo processore poteva eseguire un’istruzione per ciclo di clock. Questi miglioramenti permisero all’80486 di offrire prestazioni quasi doppie a quelle del predecessore, a parità di frequenza di clock. Ciò nonostante, alcuni dei modelli di fascia più bassa (specialmente le prime versioni SX a 16 e 25 MHz) erano effettivamente inferiori rispetto agli 80386DX più veloci (33 e 40 MHz).

L’80486 è capace di operare fino a 41 milioni di istruzioni per secondo.

Macintosh Portable

 

Apple quando lo progettò non badò a spese pur di ottenere un computer con un’elevata autonomia. Utilizzò un LCD in bianco e nero non retroilluminato a basso consumo, delle SRAM a basso consumo molto costose e il 68HC000 a 16 MHz, una versione a basso consumo del 68000. Il case è formato da plastica bianca, l’LCD è integrato nel coperchio che si richiude sulla tastiera quando il computer non è in uso. Include un floppy disk da 1,44 MByte e può utilizzare un hard disk a basso consumo prodotto da Connon.

Il Portable arriva a 10 ore di autonomia, ma il peso e la dimensione del computer sono relativamente elevati. Utilizza una versione modificata della scheda madre del Macintosh SE, i tasti sono quelli di una normale tastiera, è inclusa una trackball e soprattutto utilizza delle batterie al piombo, che fornivano molta potenza ma erano anche molto pesanti. Il Portable pesa 7,2 kg, un peso giudicato eccessivo dalla maggior parte degli utenti potenziali, ed era anche molto costoso.

Nel febbraio 1991, Apple aggiunse la retroilluminazione allo schermo, e sostituì le costose SRAM con delle più economiche pseudo-SRAM per ridurre il prezzo del Portable. Visto lo scarso successo del modello, lo ritirò dal mercato nell’ottobre dello stesso anno.

Nonostante le deludenti vendite, Apple si rendeva conto che il settore dei portatili era un segmento di mercato in ampia crescita e quindi voleva inserirsi. Decise che invece di privilegiare la durata della batteria era meglio privilegiare le dimensioni e il peso del computer. Passò tutti gli schemi alla Sony e le pose l’obiettivo di miniaturizzare il portatile. Sony ridisegnò la scheda madre, la tastiera e il case del computer. Dal suo lavoro nacque il PowerBook 100.

Il Macintosh Portable (e il PowerBook 100) utilizzavano il Macintosh System 6.0.5 e supportano al massimo il System 7.5.5.

1990
Commodore Amiga 3000

 

Il Commodore Amiga 3000 o Commodore A3000 (comunemente detto Amiga 3000 o A3000) è un personal computer della statunitense Commodore Business Machines Inc. basato sulla piattaforma informatica Amiga e commercializzato dal produttore in vari Paesi del mondo tra il 1990 e il 1993.

L’Amiga 3000 è l’evoluzione dell’Amiga 2000 (predecessore uscito sul mercato tre anni prima) rispetto alla quale rappresenta il tentativo molto più deciso, da parte della Commodore Business Machines Inc., di offrire un personal computer multimediale destinato all’ambito professionale. A livello software, tra l’Amiga 3000 e l’Amiga 2000 permane la compatibilità che aveva caratterizzato anche il passaggio dall’Amiga 1000 all’Amiga 2000, mentre a livello hardware l’Amiga 3000 rappresenta un’ingegnerizzazione a 32 bit dell’Amiga 2000 (che è invece un’ingegnerizzazione ibrida a 16/32 bit).

Nonostante l’Amiga 3000 apparisse destinato a soppiantare l’Amiga 2000, ciò non si verificò mai: in quanto richiesto dal mercato (principalmente per la sua maggiore espandibilità rispetto all’Amiga 3000), l’Amiga 2000 continuò a essere prodotto e commercializzato per vari mesi in più rispetto all’Amiga 3000 ed entrambi vennero soppiantati dall’Amiga 4000 (l’evoluzione dell’Amiga 3000).

Della Commodore Business Machines Inc. sono state prodotte e commercializzate anche tre varianti dell’Amiga 3000: l’Amiga 3000UX, l’Amiga 3000T e l’Amiga 3000T-040.

Microsoft Windows 3.0

 

Windows 3.0 fu la prima versione di Windows a conoscere un buon successo commerciale, permettendo a Microsoft di competere con i computer Apple Macintosh e Commodore Amiga sul fronte dell’interfaccia grafica.

Questa versione includeva un’interfaccia utente riorganizzata, assieme a miglioramenti tecnici per permettere l’uso delle funzionalità dei processori Intel 80286 e 80386. I programmi che non facevano uso dell’interfaccia grafica potevano essere eseguiti in una finestra, rendendo il sistema utilizzabile come una grezza piattaforma multitasking per le applicazioni DOS.

La shell MS-DOS Executive venne sostituita da Program Manager e File Manager, e venne introdotto il Pannello di controllo, che includeva una limitata gestione dello schema di colore dell’interfaccia. Era inclusa una limitata quantità di applicazioni, come un semplice editor di testo (Notepad), un word processor (Write), un gestore di macro, un programma di disegno (Paintbrush), un’agenda di appuntamenti (Agenda), uno schedario ed una calcolatrice.

Commodore CDTV

 

Il Commodore CDTV (abbreviazione diffusa: CDTV, sigla dell’inglese Commodore Dynamic Total Vision; nome in codice: “Baby”) è stato annunciato all’International Summer Consumer Electronics Show del 1990 (2–5 giugno 1990 – McCormick Place – Chicago, Illinois, Stati Uniti). E’ un prodotto della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dal 1991 al 1993 in vari Paesi del mondo tra cui l’Italia. Più specificamente è un lettore stand-alone di CD-ROM a contenuti multimediali e interattivi memorizzati secondo lo standard proprietario CDTV Multi Media (sviluppato dalla Commodore, oggi i diritti sono detenuti da Amiga Inc.), nonché un lettore stand-alone di CD Audio, CD+G, CD+MIDI e Photo CD.

basato basato sulla piattaforma informatica Amiga, si pose come un computer Amiga special purpose dedicato alla lettura di CD su tale supporto di memoria. In quanto computer il Commodore CDTV detiene un primato: è il primo computer della storia commercializzato con di serie un lettore di CD-ROM. Il suo principale concorrente fu il CD-i (CD Interactive) di Philips, che richiedeva invece una piattaforma di sviluppo dedicata.

Il CDTV sostanzialmente è un’Amiga 500 dotata di drive per la lettura di compact disc, il tutto inserito in un chassis nero dall’aspetto simile a quello di un videoregistratore o di un lettore di DVD-Video stand-alone. Il CDTV è stato però commercializzato senza tastiera, floppy disk drive e mouse. Disponibili all’epoca come accessori, se aggiunti lo fanno diventare quindi un home computer comparabile all’Amiga 500, anche se non completamente compatibile con il parco software Amiga; il pacchetto completo di tutti questi accessori venne anche commercializzato come CDTV Computer System. Rispetto all’Amiga 500 il CDTV ha di serie un joypad/telecomando a raggi infrarossi che permette la fruizione dei titoli multimediali su CD-ROM. Il CDTV, oltre ai CD-ROM con contenuti multimediali e interattivi (enciclopedie, corsi di lingua inglese, videogiochi, ecc.), è in grado di leggere anche CD Audio e CD+G (CD plus Graphics). Se dotato di floppy disk drive esterno (disponibile all’epoca come accessorio), è poi in grado di leggere anche tutto il software Amiga disponibile su floppy disk.

La Commodore Italiana S.r.l. ha distribuito in Italia una confezione localizzata del Commodore CDTV contenente l’Enciclopedia italiana Grolier su CDTV MultiMedia, opera di notevole valore economico all’epoca disponibile in commercio anche da sola con un prezzo di listino per il pubblico di 750.000 lire.

 

 

1991
LINUX

 

Linux è una famiglia di sistemi operativi di tipo Unix-like, pubblicati in varie distribuzioni, aventi la caratteristica comune di utilizzare come nucleo il kernel Linux. Oggi molte importanti società nel campo dell’informatica come Google, IBM, Oracle Corporation, Hewlett-Packard, Red Hat, Canonical, Novell e Valve sviluppano e pubblicano sistemi Linux.

Il primo nucleo del kernel Linux fu creato il 25 agosto 1991 da un giovane studente finlandese di informatica Linus Torvalds che, appassionato di programmazione, era insoddisfatto del sistema operativo Minix (sistema operativo unix-like destinato alla didattica, scritto da Andrew Tanenbaum, professore ordinario di Sistemi di rete all’università di Amsterdam), poiché supportava male la nuova architettura i386 a 32 bit, all’epoca tanto economica e popolare. Così Torvalds decise di creare un kernel unix con lo scopo di divertirsi e studiare il funzionamento del suo nuovo computer, che era un 80386.

Il sistema operativo basato sul kernel programmato da Torvalds, chiamato Linux, per girare utilizzava inizialmente, oltre al kernel di Torvalds, lo userspace di Minix. Successivamente, Linus decise di rendere il sistema indipendente da Minix, anche perché non ne gradiva la licenza che lo rendeva liberamente utilizzabile solo a fini didattici, e decise quindi di sostituire quella parte del sistema operativo col software del progetto GNU. Per fare ciò, Torvalds cambiò la licenza e adottò la GPL, che tra l’altro considerava buona per il suo sistema operativo a prescindere dal software GNU stesso.

Linux era all’inizio un semplice emulatore di terminale scritto in C e assembly, e non aveva bisogno di appoggiarsi a un sistema operativo. L’emulatore di terminale avviava e gestiva due thread: uno per mandare segnali alla porta seriale e uno per riceverli; quando poi Linus ebbe bisogno di leggere e scrivere file su disco, questo emulatore fu esteso in modo che potesse gestire un file system. Lentamente, questo programma si trasformò in un intero kernel in grado di gestire un sistema operativo e Linus iniziò a documentarsi sulle specifiche POSIX, chiedendo assistenza sul newsgroup. La prima versione del kernel Linux, la 0.01, fu pubblicata su Internet il 17 settembre 1991 e la seconda nell’ottobre dello stesso anno.

Torvalds preferiva chiamare Freax il kernel a cui stava lavorando, ma Ari Lemmke, assistente alla Helsinki University of Technology che gli aveva offerto lo spazio FTP per il progetto (ftp.funet.fi), preferì assegnare alla subdirectory dedicata il nome alternativo di lavorazione Linux.

Sin dalla versione 0.01 si poteva compilare e far partire la shell GNU Bash. Fino alla versione 0.10 era richiesto un computer con Minix per configurare, compilare e installare Linux perché quest’ultimo usava il filesystem del sistema sul quale si appoggiava; dalla versione 0.11 poteva essere compilato da Linux stesso. Presto i sistemi Linux superarono Minix in termini di funzionalità: Torvalds e altri sviluppatori della prima ora di Linux adattarono il loro kernel perché funzionasse con i componenti GNU e i programmi in user-space per creare un sistema operativo completo, pienamente funzionante e libero.

Il 12 marzo 1994 il 16º livello di patch del kernel 0.99 divenne Linux 1.0. Fu lo stesso Linus Torvalds a presentare la prima versione stabile all’Università di Helsinki.

 

Apple Powerbook 100

 

Il PowerBook 100 è un computer mini-portatile presentato da Apple Computer il 21 ottobre 1991 alla COMDEX computer expo a Las Vegas, Nevada. A un costo di 2.300 $, il PowerBook 100 era il modello di fascia inferiore dei primi tre PowerBook, simultaneamente immessi sul mercato. La sua CPU e la sua velocità complessiva somigliano molto a quelle del suo predecessore, il Macintosh Portable. Ha un processore Motorola 68000 da 16-megahertz (MHz), 2-8 megabyte (MB) di memoria, un display LCD monocromatico retroilluminato da 23 cm con una risoluzione di 640 × 400 pixel, e sistema operativo System 7.0.1. Non ha un floppy disk integrato ed era rinomato per il suo particolare design compatto, con una trackball davanti alla tastiera per facilitarne l’uso.

1992
Olivetti Quaderno

 

Quando fece il suo esordio, nel 1992, non c’era nulla di simile nel panorama internazionale. La casa lo definì “subnotebook”[senza fonte], nome che rendeva bene l’idea di un portatile che fosse più piccolo (ha le stesse dimensioni di un foglio A5) e leggero (1 kg contro il peso medio di 3 kg di un portatile dello stesso periodo) di un notebook. La prima versione non ebbe il successo sperato, nonostante avesse un ottimo processore e anche dotazioni sconosciute ai coevi, come il microfono e gli amplificatori integrati. Il motivo principale di questo insuccesso furono i forti limiti del sistema operativo, non all’altezza delle potenzialità del computer. Per questo motivo la Olivetti decise di presentare una nuova versione ad appena un anno dalla prima, il Quaderno 33, equipaggiata con il sistema operativo Windows 3.1.

L’Olivetti, presentando nel 1992 il Quaderno, ancora una volta anticipò i tempi inventando la categoria dei sub-notebook, gli attuali netbook. Il Quaderno, elegante e perfetto, le cui dimensioni sono la metà di un foglio di carta da lettera e il peso di un solo chilogrammo con le pile, è però un completo computer portatile DOS compatibile, e con funzioni multimediali, inusuali per quei tempi. La macchina, che è un gioiello tecnologico con monitor LCD, è fornita con software di base preinstallato e ha la funzione di registratore digitale che può funzionare anche a computer spento.

1993
INTEL Pentium

 

Pentium è un marchio utilizzato per una serie di microprocessori x86 compatibili con l’architettura prodotti da Intel dal 1993. Nella loro forma dal novembre 2011, i processori Pentium sono considerati prodotti entry-level che Intel considera “due stelle”, sono al di sopra delle serie Atom e Celeron di fascia bassa, ma al di sotto della gamma Intel Core più veloce e della serie workstation Xeon.

A partire dal 2017, i processori Pentium hanno poco più del loro nome in comune con i precedenti Pentium, che erano il processore di punta di Intel da oltre un decennio fino all’introduzione della linea Intel Core nel 2006. Si basano sia sull’architettura utilizzata in Atom che su quella di processori core. Nel caso delle architetture Atom, i Pentium sono le implementazioni più elevate dell’architettura. I processori Pentium con architetture Core precedenti al 2017 si distinguevano dai processori serie i più veloci e di fascia alta per frequenze di clock inferiori e disabilitazione di alcune funzionalità, come hyper-threading, virtualizzazione e talvolta cache L3.

Il nome Pentium deriva originariamente dalla parola greca penta (πεντα), che significa “cinque”, un riferimento alla precedente convenzione di denominazione numerica dei processori Intel 80×86 (8086–80486), con la desinenza latina -ium.

Nel 2017, Intel ha suddiviso Pentium in due formazioni. Pentium Silver punta su dispositivi a bassa potenza e condivide l’architettura con Atom e Celeron. Pentium Gold punta sul desktop entry-level e utilizza l’architettura esistente, come Kaby Lake o Coffee Lake.

Microsoft Windows NT

 

Windows NT 3.1x (1993) (chiamato in codice OS/2 3.0 e NT OS/2), fu la prima release di Windows NT, il sistema operativo a 32 bit di Microsoft dedicato ai server, distribuito il 27 luglio 1993. Il numero di versione fu scelto per omogeneità con Windows 3.1, che era allora la versione più aggiornata dell’ambiente operativo per PC di Microsoft e che aveva un’interfaccia utente simile. Di NT 3.1 furono distribuite due versioni, Windows NT 3.1 e Windows NT Advanced Server.

Windows NT aveva caratteristiche che lo rendevano adatto per il mercato di server LAN (che nel 1993 stava conoscendo un rapido successo), grazie alle opzioni avanzate di networking di cui disponeva, e grazie all’efficienza del nuovo file system NTFS. La successiva versione 3.5, seguita a breve distanza dalla versione 3.51, segnarono l’inizio dell’ascesa di Microsoft in questo segmento di mercato, che negli anni seguenti avrebbe finito con il dominare a spese di Novell.

Apple Newton

 

Apple presenta il tablet Newton.

L’originale Apple Newton MessagePad è dotato di un processore ARM 610 da 20 MHz, 4 MB di ROM, 640k di SRAM (150k utilizzabili) e funzionalità di irradiazione infrarossa in un case compatto con display monocromatico sensibile alla pressione 336 x 240 per l’uso con uno stilo in dotazione . Il Newton MessagePad originale è stato uno dei primi sistemi portatili, o PDA (Personal Digital Assistants), a tentare di riconoscere la calligrafia naturale e utilizzare una forma base di intelligenza artificiale per “legare” le informazioni pertinenti. I modelli Newton MessagePad non sono tecnicamente “Mac”, poiché non utilizzano MacOS e utilizzano invece NewtonOS (anch’esso sviluppato da Apple).

Commodore Amiga CD32

 

Commodore presenta a settembre del 1993 l’Amiga CD32. Il CD32 è noto per essere la prima console basata su CD-ROM a 32 bit mai rilasciata (la PlayStation non è stata rilasciata fino al prossimo anno). Era basato sull’hardware Amiga 1200 che ora aveva un nuovo chip chiamato Akiko che fungeva da controller CD-ROM e chip I/O.

Inizialmente il sistema ebbe un discreto successo e riuscì a guadagnare oltre il 50% del mercato basato su CD-ROM nel Regno Unito, dove vendette i sistemi più conosciuti come il Mega CD di Sega e persino il CD-ROM per PC. Il software per il CD32 è stato un po ‘una delusione, principalmente costituito da porte del vecchio software Amiga con lo strano video inserito insieme alle tracce musicali obbligatorie del CD.

1994
Netscape Navigator

 

Il 13 ottobre del 1994 è stato annunciato che il browser Netscape Navigator sarebbe stato a disposizione per il download in public beta. Non fu il primo browser della storia, ma il primo a essere aperto a tutti: eccolo, in tutta la sua splendida interfaccia vintage.

Il primo web browser commerciale fu sviluppato in Silicon Valley da Mosaic Communications: alla sua guida, insieme a Jim Clark, c’era Marc Andreessen. Nelle parole di Andreessen – oggi investitore e imprenditore di successo – “rendendo Netscape disponibile gratuitamente agli utenti Internet, Mosaic Communications ha dato il suo contributo alla crescita esplosiva delle applicazioni innovative su network globali“. Anche grazie alla sua praticità d’uso, l’utilizzo di Internet fece un ulteriore salto, assumendo sempre più le sembianze che conosciamo oggi.

A partire dal 13 ottobre 1994, lo scenario è cambiato, frammentandosi in tanti browser e supporti che competono per la nostra attenzione: Internet Explorer, Chrome, Firefox e Safari, per nominare i primi. Il cuore di questo scenario si nasconde in una frase, presente vent’anni fa nella home di Netscape Navigator : “Sono pronto a imparare Netscape, per portare Internet davanti ai miei occhi curiosi”. Eravamo pronti e lo siamo ancora.

 

Sony PlayStation

 

La PlayStation è stata una console per videogiochi a 32 bit presentata dalla Sony Interactive Entertainment nel dicembre dell’anno 1994 e prodotta fino al 2000. Nel luglio dello stesso anno è stata sostituita da una variante di dimensioni ridotte denominata PSOne, rimasta in commercio sino al 2006.

La PlayStation segnò l’esordio della Sony nel campo delle console e fu un enorme successo dando inizio ad una rivoluzione che modificò l’immagine delle console stesse per il grande pubblico, da prodotto pensato per un pubblico più giovane a realtà tecnologica in grado di cambiare la quotidianità familiare. In questo senso erano già stati fatti iniziali tentativi ma di scarso successo, come il CD-i e il 3DO; è parere diffuso che il successo della Sony sia dovuto non solo alla elevata qualità e versatilità dell’hardware prodotto, ma soprattutto a una grande campagna pubblicitaria senza precedenti in questo campo, con spot di forte impatto e originalità, che riuscì a interessare un’utenza molto più vasta di quella tradizionale dei videogiochi. In tal modo Sony riuscì a primeggiare sui marchi storici del settore, Nintendo e SEGA.

La prima PlayStation ha dato il via alla serie delle PlayStation, che in linea diretta è arrivata fino alla PlayStation 4. Ci si riferisce alla prima PlayStation anche con l’abbreviazione PSX, derivata dal nome in codice usato durante la fase di sviluppo del sistema, ovvero PlayStation Xperimental, o con PlayStation 1, abbreviato PS1, per distinguerla dalle successive.

Dopo il 2000 sono stati realizzati diversi emulatori che consentono di utilizzare i giochi su personal computer, come ad esempio ePSXe.

1995
Microsoft Windows 95

 

Il 24 Agosto del 1995 Microsoft presenta Windows 95.

Il lancio sul mercato di Windows 95 fu accompagnato da un’importante campagna pubblicitaria che in televisione aveva come accompagnamento musicale la canzone dei Rolling Stones Start Me Up, canzone che alludeva alla nuovissima funzionalità del software: il menu “Start”

 

 

Windows 95, a differenza dei suoi predecessori non era un “ambiente operativo”, vale a dire che non necessitava del prompt DOS per poter lavorare. È stato il primo sistema operativo a vasta diffusione ad introdurre lo start menu (o menu di avvio), e la shell grafica Explorer (o Gestione risorse).

Windows 95 ha introdotto la barra delle applicazioni, che conteneva i pulsanti per tutte le finestre aperte. Era anche la prima versione di Windows a utilizzare il pulsante Start e il menu Start (da qui il legame con la canzone dei Rolling Stones); scorciatoie sul desktop, clic con il tasto destro e nomi di file lunghi hanno debuttato anche in questa versione.

Un’altra innovazione rispetto ai precedenti sistemi operativi di Microsoft fu l’introduzione del Plug and play, una tecnologia che permette al sistema operativo di assegnare automaticamente all’hardware compatibile risorse hardware quali IRQ, porte di I/O e canali DMA. In modo tale che anche utenti molto inesperti potessero installare nuove schede di espansione.

Ispirata da una tecnologia preesistente, l’AutoConfig del mondo Amiga, l’introduzione del Plug and play in Windows fu colta però dal mercato con un’iniziale diffidenza, a causa del fatto che in Windows 95 la sua implementazione non era ancora perfetta a differenza di Amiga che tale tecnologia era disponibile già dal 1986. (9 anni prima!)

Un’altra novità di Windows 95, sebbene non fosse disponibile nella versione iniziale, era il browser Web Internet Explorer di Microsoft. IE 1.0 era inizialmente disponibile in Windows 95 Plus! pacchetto aggiuntivo; la versione 2.0 era inclusa nel Service Pack 1 di Win95, che era disponibile nel dicembre 1995.

Mi ricordo ancora la presentazione di Windows 95 a Milano in una sala cinematografica gremita di gente curiosa pronta a scoprire questo nuovo prodotto di casa Microsoft.
Mentre ci accomodavamo sulle poltrone mi ha incuriosito l’immagine di Windows 3.11 che era presente sul grande schermo davanti a noi. Quando lo show ebbe inizio un forte rumore di vento spazzo via la schermata del “vecchio” Windows e tra un susseguirsi di nuvole e scritte, ecco apparire in mezzo allo schermo un grande pulsante con la scritta “Start”.
Al termine della presentazione fu consegnata ai partecipanti una versione anonima di Windows 95 contenuta in una scatola di color avana. Siamo stati tra i primi in Italia a possedere questo sistema operativo! Nei giorni a susseguirsi si crearono infinite file davanti ai negozi di informatica per acquistare la propria scatola di Windows 95.
Sono riuscito a trovare in Youtube questo video emozionale!

Microsoft Windows 95 Promo “Welcome 3”

 

 

Tanti di voi ricorderanno pure le mitiche demo presenti sul CD di Windows 95 e forse la più famosa era il brano di Edie Brickell – Good Times.

 

 

Microsoft Windows 95 animation:

 

 

Ora ne è stata fatta di strada, ma tanti ricorderanno con piacere Windows 95. Windows 95 fu il primo vero sistema operativo che conobbe un largo successo del pubblico, grazie anche alla grande campagna pubblicitaria lanciata dalla Microsoft.
Una piccola curiosità: Il suono di avvio di Windows 95 è stato composto su un Macintosh da Brian Eno.

 

 

ebay

 

Il sito di aste online più conosciuto al mondo è stato fondato a San Jose (California) il 3 settembre 1995 dal programmatore Pierre Omidyar come parte di un suo sito personale.

Il primo oggetto venduto è stato un puntatore laser rotto per 14,83 US$. Stupito dalla vendita riuscita, contattò immediatamente via posta elettronica l’acquirente chiedendogli se avesse ben compreso la natura dell’oggetto: l’acquirente rispose che collezionava puntatori laser rotti.

Chris Agarpao è stato il primo dipendente della compagnia e Jeffrey Skoll il primo presidente nel 1996.

Nel novembre 1996 ha stretto un accordo con la Electronic Travel Auction per utilizzare la tecnologia SmartMarket al fine di vendere biglietti aerei, ferroviari e altri titoli di viaggio.

La compagnia ha mutato il nome da AuctionWeb a eBay nel settembre 1997.

Pierre Omidyar voleva registrare il dominio Echo Bay ma, essendo già stato acquistato da una miniera d’oro, decise per la seconda scelta, eBay.com.

Il sito venne posto online nel 1998 e trasformò Omidyar e Skoll in miliardari; in seguito hanno acquistato il sistema di pagamento elettronico PayPal il 14 ottobre 2002 e nel 2005 il sistema di comunicazione VoIP Skype (di proprietà di Microsoft dal 2011). Nel settembre del 2007, l’ufficio stampa di eBay Italia comunicò di aver tagliato il traguardo dei cinque milioni di utenti registrati.

eBay annunciò il 23 febbraio 2001 di avere deciso l’acquisizione di iBazar S.A. (www.iBazar.com), società francese pioniere in Europa del trading online e largamente pubblicizzata nelle televisioni Italiane, attraverso il meccanismo della vendita all’asta.

A partire da marzo 1998 il Presidente e CEO di eBay Inc. è Meg Whitman, che ha permesso all’azienda di diventare il primo mercato online del mondo e il sito principale dedicato al commercio elettronico. Grazie all’esperienza maturata da Meg nella creazione di marchi e nelle tecnologie di consumo, eBay ha raggiunto la posizione attuale di azienda leader in grado di dare nuove forme allo sviluppo del commercio elettronico. È stata annunciata per il 31 marzo 2008 la sostituzione della Whitman con John Donahoe, in precedenza incaricato del commercio principale delle aste.

Durante i primi giorni di febbraio 2009 molti venditori italiani hanno ricevuto una e-mail di eBay in cui veniva notificata la comunicazione alla Guardia di Finanza dei loro dati personali, per esplicita richiesta da parte delle Fiamme Gialle stesse. Secondo quanto scritto nell’e-mail, questo provvedimento interessa tutti i venditori a cui eBay ha fatturato un minimo di 1000 Euro annui per gli anni che vanno dal 2003 al 2007, e in cui in tali anni hanno venduto almeno 5 oggetti. Questo avvenimento rappresenta un’importante pietra miliare nella storia di eBay in quanto il primo controllo ad ampio raggio effettuato dalla Guardia di Finanza sui venditori operanti sul sito.

Nel 2004 viene conclusa l’acquisizione di mobile.de e nel 2010 viene lanciata la declinazione italiana automobile.it, piattaforma di piccoli annunci dedicata al settore automotive.

Nell’ottobre del 2011 eBay ha presentato X.Commerce, una piattaforma aperta di incontro tra venditori e sviluppatori di soluzioni per l’e-commerce, per consentire ai commercianti on line di accedere a nuove tecnologie per i loro siti di e-commerce: la piattaforma comprende come primi partner PayPal e Magento.