Questa linea temporale esplora cronologicamente la storia dei supporti di memoria. 

In informatica, nell’ambito dell’architettura dei calcolatori, si distinguono due tipi di memoria: la memoria primaria, che lavora a più diretto contatto con il processore, costituita fondamentalmente da memoria RAM, memoria ROM, memoria Cache, e la memoria secondaria o memoria di massa, i cui maggiori rappresentanti sono gli hard disk, ma anche supporti rimovibili come dischi floppy, CD, DVD, nastri magnetici, memorie flash di ogni tipo ed altro ancora.

Buona consultazione!

0.08 Kilobyte
1928
Scheda perforata IBM 80 colonne
Scheda perforata IBM 80 colonne

Le schede perforate rappresentano, in assoluto, uno dei primi supporti di memorizzazione di massa e furono usate fino ai tardi anni ’70. La scheda perforata era un cartoncino avente forma rettangolare, la grandezza era quella di una banconota da un dollaro, diviso in 12 righe e 80 colonne.

Ogni carattere memorizzato occupava una colonna e la registrazione veniva fatta perforando o non perforando le caselle della colonna, quindi attribuendo il valore 1 nel primo caso e il valore 0 nel secondo, in poche parole utilizzando il codice binario.

62.5 Kilobytes
1932
Memoria a tamburo
Memoria a tamburo

La memoria a tamburo è una delle prime forme di memorie magnetiche utilizzate in informatica. Venne utilizzata tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta.

Venne sviluppata da Gustav Tauschek nel 1932 in Austria. Per molti sistemi la memoria a tamburo era la memoria principale del sistema, i dati e i programmi caricati dal nastro perforato venivano caricati in memoria. Le macchine che utilizzavano questa memoria come memoria principale venivano definite drum machine (macchine a tamburo).

0.85 Megabyte
1950
Nastro magnetico
Nastro magnetico

Il nastro magnetico fu utilizzato per la prima volta per la registrazione di dati nel 1950 dalla IBM. Erano nastri magnetici simili a quelli usati nell’audio ricoperti da uno strato di ossido metallico. Ben presto la tecnologia IBM divenne lo standard di fatto nel settore informatico.

Il nastro magnetico era da mezzo pollice, avvolto su bobine removibili da 10,5 pollici di diametro.

5 Megabyte
1955
IBM Ramac
IBM Ramac

Il RAMAC è stato il primo computer con disco rigido ad accesso casuale. L’unità disco del RAMAC, concepito dai laboratori IBM nel 1955,  è il progenitore degli odierni Hard Disk. L’unità composta da 50 dischi, per una capacità totale di 5 milioni di caratteri, introduce il concetto di accesso rapido alle informazioni.


Vedi documentario IBM

400 Byte al metro
1959
Nastro perforato
Nastro perforato

Il nastro di carta per l’archiviazione di informazioni ha origini antiche, tuttavia è l’IBM tra i primi ad utlizzare tale sistema per l’archiviazione di dati e programmi sui propri elaboratori elettronici. il nastro perforato è un sottile nastro di carta (raramente di altri materiali) flessibile utilizzato per memorizzare informazioni codificate attraverso file di fori praticati longitudinalmente in posizioni (piste) ed intervalli regolari.

1920 Bit
1965
Cartolina magnetica Olivetti Programma 101
Cartolina magnetica Olivetti Programma 101

Schede magnetiche del calcolatore elettronico da tavolo Programma 101 su cui si registravano i dati e le istruzioni di programmi (formule matematiche, calcoli scientifici e tecnici, statistici e amministrativi), consentono l’impiego immediato del calcolatore da parte di ogni categoria di utilizzatori. I programmi possono essere creati dall’utente o ripresi dalle raccolte già preparate dalla Olivetti. Le schede magnetiche di fatto svolgono una funzione simile a quella che in seguito avranno i floppy disk.

da 5 Mb a 200 Mb
1965
Disk Pack
Disk Pack

La necessità di archiviare una grande quantità di dati (5mb) su di un supporto pratico e removibile ha portato allo sviluppo del disk pack. I lettori di grandi dimensioni equipaggiavano i computer di fascia alta.

Alcune di queste soluzioni più estreme (200mb) sono veramente voluminose, per non parlare poi dei lettori di questi curiosi formati, che raggiungono dimensioni imponenti.

128 Kilobyte
1967
Bubble Memory
Bubble Memory

Memoria Bubble è un tipo di memoria del computer non volatile che utilizza una pellicola sottile di un materiale magnetico per contenere piccole aree magnetizzate, noti come bolle o domini, ciascuno dei quali memorizza un bit di dati. Il materiale viene disposto per formare una serie di binari paralleli che le bolle possono muoversi lungo sotto l’azione di un campo magnetico esterno.

5 Kilobyte
1969
IBM Mag Card II
IBM Mag Card II

Nel 1969, IBM ha introdotto una carta magnetica per la macchina da scrivere Selectric. E’ una macchina da scrivere elettronica con una unità di memorizzazione esterna con schede magnetiche della stessa dimensione delle vecchie schede da 80 colonne. Erano rivestite da uno strato magnetico e potevano registrare/riprodurre 12-15 caratteri al secondo.

0.10 Kilobyte
1969
Scheda perforata IBM 96 colonne
Scheda perforata IBM 96 colonne

Nel 1969 IBM con il System/3 introduce un nuovo tipo di scheda perforata, che si prefigge lo scopo di ridurre l’enorme spazio necessario per archiviare i dati. Pur avendo una dimensione di circa 1/3, rispetto alla classica scheda IBM ad 80 colonne, consentiva di memorizzare il 20% di informazioni in più.

IBM chiama questa nuova scheda “96 colonne”, ovvero il numero dei gruppi di fori, disposti in linea tra loro, che descrivevano il carattere immagazzinato.

1.4 Megabyte
1970
Data Cassette
Data Cassette

Negli anni dal 1970 al 1980 le audio Compact Cassette sono state spesso utilizzate come sistema di archiviazione dei dati economico per i computer di casa.

Le Compact Cassette erano, logicamente, oltre che fisicamente, sequenziali; dovevano essere riavvolte e rilette dall’inizio per caricare i dati.

0.25 Kilobyte
1970
Magnetic Card Olivetti
Magnetic Card Olivetti

Supporto magnetico Olivetti (MC) da 256 caratteri usato negli anni ’70 sulle macchine contabili quali la Olivetti A5 e la famosa linea AUDIT.

Era una scheda di carta con una banda magnetica applicata lateralmente.

da 256 Kb a 1 Mb
1971
Floppy 8 pollici
Floppy 8 pollici

La storia del floppy disk iniziò quando nel 1967 la IBM iniziò le prime sperimentazioni per la crazione di un nuovo dispositivo da utilizzare come memoria di massa per i suoi scopi. I primi floppy furono i dischi da 8 pollici (20 cm) di diametro, chiamato “memory disk”. La prima commercializzazione è avvenuta nel 1971.

da 20 Mb a 1.3 Gb
1972
Data Cartridge
Data Cartridge

Nastro cartridge da un quarto di pollice (Quarter inch cartridge abbreviato in QIC) è un sistema di archiviazione magnetica su nastro introdotto dalla 3M nel 1972. Restò in uso fino al 2009.

il QIC era una cassetta con una base in alluminio e un involucro in plastica contente due bobine di nastro magnetico da 6.35 mm lungo da 91 a 457 m.

da 360 Kb a 1.2 Mb
1976
Floppy 5.25 pollici
Floppy 5.25 pollici

Nel 1976, Shugart Associates ha introdotto il primo floppy da 5.25 pollici da 360 Kb. Il formato da 5.25 pollici sostituisce quello da 8 pollici.

Nel 1984, IBM con la commercializzazione del personal computer IBM AT, introduce il nuovo formato da 1.2 MB doppia faccia.

da 4 a 8 Kilobyte
1977
ROM Cartridge Atari
ROM Cartridge Atari

Con l’uscita dell’Atari 2600, una console video game che ha avuto un discreto successo, sono comparse sul mercato le ROM cartridge che contenevano il codice del gioco. Questo sistema contrastava con i vecchi modelli che ne erano sprovvisti, dove il gioco era fisicamente installato nella console.

3 Kilobyte
1977
Olivetti Minidisk
Olivetti Minidisk

Nel 1977 Olivetti commercializza il P6040, un “personal minicomputer” da tavolo. La macchina, estremamente compatta, è dotata di un nuovo dispositivo di archiviazione, un piccolo floppy che Olivetti chiama “Minidisk“. Sia il drive che il nuovo supporto sono di dimensioni estremamente compatte. Il “minidisco” (così viene chiamato nella documentazione in italiano) è un piccolo floppy flessibile in mylar dal diametro di 6.5 cm, privo di ogni custodia di protezione.

Il sistema di registrazione era la stessa di quelle usate da un dispositivo di memorizzazione a nastro magnetico, solo che il percorso di memorizzazione invece di essere lungo il nastro era disposto a spirale su un disco.

E’ un metodo di memorizzazione brevettato da Olivetti che non consentiva l’accesso casuale dei dati contenuti, ma bensì in sequenziale proprio come nei lettori a nastro. E’ facile supporre che per sostituire i dati presenti sul dischetto, quest’ultimi dovevano essere interamente riscritti.  Era una limitazione poco invalidante, in quanto avendo una capacità di soli 3Kb, la velocità di riscrittura era del tutto irrilevante. Per scrivere l’intero dischetto, l’unità P6040 della Olivetti aveva bisogno da 6 a 11,5 secondi.

la scheda di controllo dell’unità era del tutto simile ai sistemi economici dei lettori a nastro, quindi l’interfacciamento era sicuramente più semplice di un normale floppy e quindi più vantaggioso.

 

da 360 Kb a 1.44 Mb
1980
Floppy Disk
Floppy Disk

Nel 1980 nasce il floppy disk da 3.5 inch (90 mm) con una capacità generale di 360 KB e 720 KB. Successivamente nel 1986 verrà creato il doppia faccia per una capacità complessiva di 1.44 mb.

Nel Macintosh tale dischetto avrà una capacità di 400 KB per la singola faccia e 800 KB per la doppia.

da 8 a 16 Kilobyte
1980
ROM Cartridge Commodore VIC 20
ROM Cartridge Commodore VIC 20

Con l’avvento del Commodore VIC 20, si introduce sul mercato una speciale cartridge contenente il codice del programma. Era una valida alternativa ai floppy e ai programmi caricati su Compact Cassette. Veniva inserita nella expansion port ed il caricamento, all’accensione del computer, era immediato.

da 5 Mb a 230 Mb
1982
Iomega Bernoulli
Iomega Bernoulli

Il Bernoulli Box (o semplicemente Bernoulli, che prende il nome da Daniel Bernoulli) è un sistema di storage ad alta capacità (per l’epoca) su disco rimovibile che è il primo prodotto noto di Iomega.

Come si sono trasformati i supporti di memoria nell’arco di 33 anni? 

E’ interessante fare un piccolo paragone confrontando un Hard Disk di un computer IBM del 1983 con un Hard Disk dell’ultima generazione.

200Mb – 44 Kg.

Confrontiamolo con un moderno HDD da 320Gb!

Tale disco è l’equivalente di 1600 dischi IBM del 1983 e pesa solamente 109 Gr.

32000Mb – 0,109 Kg.

Pensate che nel 1955 il primo HDD della IBM di soli 5 Mb. pesava più di una tonnellata ed era grosso come un’armadio a tre ante. Aveva cinquanta dischi da 24 pollici!

Per avere la stessa capacità, nel 1983 il nostro disco da 320Gb sarebbe paragonabile a questo piccolo sassolino! 

Se vogliamo ottenere la stessa capacità del nostro moderno Hard Disk utilizzando la tecnologia del 1988 avremmo un hardware dal peso complessivo di 70,4 Tonnellate!

Masso da 70 Ton.

Naturalmente l’evoluzione è in continuo sviluppo, ora gli stessi dischi si misurano in Terabyte.

Un Terabyte è l’equivalente di 1000000 Mb, pensate come sarebbe il nostro Hard Disk IBM se dovesse contenere 4 Terabyte!